IL TM è flessibile, può operare in diversi settori e avere obiettivi differenti, viene reclutato per brevi periodi solitamente tra 3 e 12 mesi, sia per ricoprire ruoli che sono di natura temporanea, sia per assicurare la copertura di ruoli critici per i quali non si è in grado di trovare abbastanza in fretta un manager a tempo indeterminato. Al contrario di come molti pensano è una professione full time, non un riempitivo tra due lavori.
Si tratta di un Manager in grado di coniugare:
• elevata competenza specifica sui problemi oggetto dell’intervento
• caratteristiche personali:
– motivazione a ricercare in ogni incarico una nuova sfida
– rapidità di analisi e di valutazione, unite alla capacità di definire rapidamente piani operativi vincenti
– capacità di trasmettere know how ed esperienza
– forte determinazione a raggiungere gli obiettivi concordati
– problem solving
– leadership e capacità di coaching
Nonostante il fatto che essi sono spesso chiamati “consulenti”, i Temporary Manager si distinguono dai consulenti per una partecipazione attiva ed operativa alla gestione dell’impresa, una gestione quotidiana dell’attività all’interno della quale il manager dispone di tutte le opportune leve, poteri e deleghe. Quando si parla di consulenza, invece, ci si riferisce a una figura che consiglia, raccoglie informazioni, raccomanda e fa un percorso di learn on the job.
Il temporary manager non è alternativo alla consulenza ma è semplicemente una professione diversa.
Le aziende prendono in considerazione l’intervento di un TM per la risoluzione di specifiche problematiche di gestione. Solitamente gli interventi consistono in:
1. management transitorio (gestione di fasi di copertura di improvvisi e temporanei vuoti manageriali)
2. gestione di progetti
3. gestione di crisi aziendali
4. management delle competenze
5. gestione del cambiamento
Le aree di intervento di un temporary manager sono varie: vanno dalla Direzione Generale all’Area Commerciale Italia / Estero, Area Operation, Amministrazione, Finanza e Controllo, Risorse Umane, alla Information Technology e Change Management.
All’interno delle aree di intervento il TM si occupa di:
Direzione Generale
• gestire momenti “critici”
• gestire acquisizioni di società, fusioni societarie, cessione di società, chiusura di società, riorganizzazioni aziendali, integrazioni di aziende acquisite, creazione di nuove società all’estero
• lanciare nuove attività imprenditoriali
• gestire passaggi generazionali
Area Commerciale Italia / Estero
• Sviluppare il fatturato su scala nazionale-internazionale
• Sviluppare e riorganizzare la rete di vendita e eventuali nuovi canali distributivi
• Sviluppare l’area marketing e riposizionare il marchio aziendale o il prodotto e il lancio di nuovi prodotti e nuovi servizi
• Organizzare e gestire eventi di comunicazione
Area Operation
• Ristrutturare una o più unità produttive e apertura di nuovi stabilimenti all’estero
• Impostare la produzione su criteri di world class manufacturing
• Impostare un sistema di “global sourcing”
• Riorganizzare l’intera supply chain
• Revisionare e riorganizzazione della logistica interna ed esterna
Amministrazione, Finanza e Controllo
• Gestire la funzione amministrativa garantendo tempi e qualità delle informazioni economico-finanziarie
• Predisporre un nuovo sistema di controllo di gestione o di previsione finanziaria
• Gestire la ristrutturazione del debito
• Controllare efficacemente la situazione creditoria (credit management)
• Portare una società alla quotazione
• Gestire processi di cessioni di società o di rami d’azienda
• Coprire una posizione che si è resa improvvisamente vacante
Risorse Umane
• Gestire una importante riduzione di personale
• Controllare la funzione organizzazione e sviluppo
• Impostare nuovi sistemi di incentivazione e motivazione del personale
• Rinnovare l’organizzazione in funzione dei processi
Information Technology e Change Management
• Implementare un nuovo sistema informativo
• Gestire il cambiamento legato alla revisione organizzativa e/o dei processi
• Ridurre i costi e revisionare i contratti IT
• Revisionare del modello organizzativo IT e le politiche di in/outsourcing
• Verificare la compliance IT e gestire azioni correttive
In anni come questi, di crisi e di ripensamento del business, il check-up da parte di un manager esterno all’azienda con il quale confrontarsi, può aiutare molto un imprenditore lungimirante e innovativo, che desideri migliorare e rendere più efficaci le proprie azioni, adottando soluzioni che sono il frutto di un’esperienza pluriennale molto eterogenea.
Il TM per le PMI rappresenta un modo per “portare in casa” competenze di alto livello a costi accessibili.